“6 Mois” è il nome di una nuova rivista di fotografia che uscirà in Francia dal 24 marzo. Come recentemente riportato dal sito di Le Nouvel Observateur, la rivista sarà pubblicata – appunto – ogni 6 mesi e si occuperà, fotograficamente, di eventi internazionali e tutti i cambiamenti di cui è testimone il mondo. Pagine: 350. Praticamente un libro.
Il direttore dell’interessante ed ardua impresa è Alain Frilet. Ex Libération e già direttore di Eyedea e Magnum Photos a Parigi, Frilet ha dichiarato che 6 Mois diventerà una sorta di archivio fotografico che, costruito anno per anno, conserverà la memoria collettiva di fatti e misfatti da ogni parte del mondo.
La rivista-libro sarà pubblicata su carta di alta qualità e non avrà pubblicità, al prezzo di € 25 a numero. Inizialmente uscirà solo in Francia, ma sono state già avviate trattative in altri paesi. Ambizioso. E’ forse quello che serve di questi tempi, l’ambizione.

Settimanale che pubblica in italiano una selezione di articoli comparsi sulla stampa straniera spesso confrontando visioni differenti del medesimo evento. Dal sito è possibile recuperare i link di tutti i principali giornali divisi tra i vari stati del mondo. Dal Costa Rica,, all'Uganda, passando per Slovenia e Birmania...
Non si tratta propriamente di una rivista di fotografia ma bensì di una rivista che tratta anche in una sezione di fotografia con la pubblicazione di un portfolio ogni settimana.

Nasce dall’esigenza di riscoprire e dare spazio a una forma di giornalismo – spesso a cavallo con la letteratura – un po’ dimenticata o sacrificata nei giornali di oggi. Il reportage ha avuto anni ruggenti (vi si sono dedicate le principali firme dei giornali e grandi scrittori, basti ricordare i nostri Buzzati e Parise, oppure Hemingway e Garcia Marquez), ma quegli anni sembrano purtroppo lontani. In un’epoca di grandi e rapidi cambiamenti c’è nuovamente bisogno di raccontare la storia in presa diretta.
Un reportage non è un vero reportage se non è affiancato da grandi foto. L’esempio che fu di Epoca e dell’Illustrazione italiana parla chiaro. La nostra rivista intende dare spazio ai principali fotoreporter italiani e stranieri, che spesso vedono scarsamente considerato il loro lavoro. È per questo che scrittori, giornalisti e fotografi hanno qui pari dignità. Il loro punto di vista è affiancato, non sovrapposto: le fotografie non illustrano i pezzi, ma stabiliscono un secondo sguardo, così come i pezzi non “descrivono” le foto.

Si tratta di una delle riviste storiche di viaggio ed esplorazione essendo nata nel 1888. A fianco dei suoi servizi è sempre stata gestita una ricca sezione fotografica portando la rivista a primeggiare in tal senso tanto che i suoi fotografi risultano essere tra i più apprezzati al mondo. La rivista nasce negli Stati Uniti in lingua inglese ma ad oggi sono disponibili delle versioni anche in altre lingue tra cui l'italiano, spagnolo, francese, tedesco, russo, cinese, polacco.

Rivista spagnola di fotografia alternativa. La rivista, scritta in spagnolo e inglese, risulta visualizzabile anche via internet. Il sito raccoglie informazioni su tale mondo facendo riferimento specialmente al mondo ispanico.

La rivista francese cerca attraverso una serie di articoli di mostrare alcuni aspetti della fotografia contemporanea. La rivista è presente solo in francese. Il primo numero di ogni anno è dedicato alle fotografie inviate dai lettori divise per argomento.

Si tratta del sito di una organizzazione internazionale volta a garantire il diritto di stampa e di raccolta della libera opinione. Il sito si occupa di tutti quei fotografi, giornalisti e fixer che sono rimasti uccisi, feriti o imprigionati a causa del lavoro svolto
Ogni anno l'organizzazione pubblica tre volumi per finanziare lo svolgimento della propria attività. Ogni rivista è monografica su un autore o su un evento particolare.
La rivista è distribuita anche in Italia e può essere richiesta in edicola (anche se difficile da trovare se si richiede può arrivare....). E' pubblicata in francese con testo a fianco in inglese.

Rivista italo/olandese sul mondo della fotografia rivolta soprattutto all'avanguardia e alla sperimentazione